Il gruppo di giovani creatosi era molto eterogeneo, sia per età, che per provenienza geografica: abbiamo persino avuto una rappresentanza di Città di Castello, in Umbria!!
Accompagnati da don Tommaso, don Alberto e suor Simona ci siamo addentranti nella storia del Re Davide, personaggio che ci ha accompagnati per tutta la durata del nostro breve viaggio.
Siamo partiti dall’episodio del duello tra Davide e Golia. Abbiamo imparato che in ognuno di noi c’è un po’ di Davide e un po’ di Saul, Re d’Israele. Da una parte abbiamo un lato prudente, come quello del Re Saul, che analizza ogni azione, ogni scelta, ma che talvolta si lascia bloccare proprio da queste continue valutazioni, senza mai prendere una decisione. E dall’altra invece un lato più coraggioso, come quello di Davide, che con la consapevolezza di avere Dio dalla sua parte combatte contro il guerriero più temuto dell’esercito nemico, Golia appunto. Tutti sappiamo come finisce la storia, Saul concede a Davide di combattere e quest’ultimo grazie a un sasso e una fionda riesce a sconfiggere il gigante Golia facendo così vincere gli israeliti.
Da questa consapevolezza abbiamo quindi riflettuto sulla nostra capacità di prendere decisioni e sulle nostre paure, nonché su quali fossero gli strumenti, metaforicamente i nostri sassi che teniamo nella bisaccia come Davide, che utilizziamo per combattere le nostre paure o per affrontare i problemi.
Nella notte tra il sabato e la domenica abbiamo vegliato davanti al Santissimo, facendo turni per l’adorazione eucaristica, dalle 23 alle 8 del mattino. Abbiamo infine ascoltato i racconti sui peccati del Re Davide, ma anche sulla sua capacità di redimersi, dandoci la possibilità una volta ancora di ricordarci che Dio c’è sempre per noi, ci aspetta, ci accoglie e ci perdona.
Questa esperienza ci ha dato la possibilità di pregare, di riflettere e di fare un po’ di silenzio fuori e dentro di noi per poter vivere al meglio il periodo quaresimale.